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Dott. Daniele Basta

Una porzione di verdura a foglia al giorno per ridurre il rischio cardiovascolare


Il consumo insufficiente di verdura è una delle caratteristiche negative dell’alimentazione moderna di oggi. Sono innumerevoli gli studi che evidenziano come il consumo regolare di verdura sia associato a tanti benefici alla salute e anche ad un minor rischio cardiovascolare.


La verdura è importante, in quanto non è unicamente un veicolo di acqua, fibre, minerali, vitamine e antiossidanti, ma è anche una fonte di nitrati inorganici. I nitrati della verdura a foglia, una volta introdotti vengono convertiti in nitriti dalla flora batterica orale e in seguito in ossido nitrico, una sostanza dal potere antiossidante e dall’attività vasodilatatoria ed endotelio-protettiva.

Gli studi evidenziano come una maggiore produzione di ossido nitrico, in seguito all’introduzione di circa 400 mg di nitrati inorganici, sia associata ad una significativa riduzione della pressione ematica. Proprio per questa ragione questa sostanza si rivela un’ottima arma contro l’ipertensione e nel miglioramento delle prestazioni atletiche.

Tra le migliori fonti di nitrati inorganici ricordo spinaci, rucola, barbabietola rossa, bietola e altro tipo di verdura a foglia.


9In un nuovo studio prospettico danese è stato evidenziato come il consumo giornaliero di 200 mg di verdura a foglia come gli spinaci sia associato ad una riduzione significativa del rischio cardiovascolare. In particolare lo studio è stato condotto sulle abitudini di oltre 50.000 soggetti danesi in un periodo di 23 anni e i risultati, pubblicati sulla rivista European Journal of Epidemiology, hanno evidenziato come coloro che consumavano più regolarmente verdura ricca di nitrati inorganici presentassero una pressione del sangue inferiore agli altri e un rischio inferiore del 12-26% di condizioni cardiovascolari.


Dunque un’evidenza che mostra come semplicemente il consumo di almeno una porzione di spinaci, rucola, ecc.. al giorno può fare la differenza sul rischio cardiovascolare. Nello stesso lavoro è stato evidenziato come il beneficio maggiore fosse nella riduzione del rischio di Arteriopatia Periferica, una condizione caratterizzata dal restringimento e dall’irrigidimento dei vasi a livello degli arti inferiori, associata a maggior rischio di infarto, ictus e mortalità cardiovascolare.


Nonostante i risultati positivi, si tratta pur sempre di uno studio osservazionale, nel quale non è realmente evidenziato il meccanismo causa-effetto, ma comunque le evidenze lasciano ben sperare e sono assolutamente da prendere in considerazione in ottica di prevenzione e salute cardiovascolare.



Molti oggi tendono ad introdurre i nitrati inorganici mediante integratori, dimenticando però che le maggiori evidenze riguardanti i benefici di questi composti risiedono nel consumo degli alimenti come la verdura a foglia (in tutto ciò svolte un ruolo essenziale la sinergia tra componenti della matrice dell’alimento vegetale come fibre, antiossidanti, vitamine e minerali) , anche perché introdurre quantità esorbitanti di nitrati non è associato a benefici ulteriori.


Un’opzione valida potrebbe essere quella di introdurre queste verdure in centrifugati, magari aggiungendo un frutto o altri ortaggi. Tuttavia è sempre meglio evitare gli estratti, in modo da trattenere maggiormente polpa e soprattutto fibre, che purtroppo oggi tendono a non essere introdotte in quantità sufficienti.


In conclusione, è strettamente consigliabile incentivare il consumo di verdura a foglia, tali evidenze ne sottolineano l'importanza in ottica di salute e di prevenzione cardiovascolare.


 

Fonti:

https://link.springer.com/content/pdf/10.1007/s10654-021-00747-3.pdf


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