Le proprietà nutrizionali dell’avocado sono ormai note da anni e sono tantissimi gli studi che ne evidenziano le proprietà benefiche nei confronti della salute, soprattutto in ottica di prevenzione cardiovascolare. Otre al contenuto elevato in grassi monoinsaturi, l’avocado è ricco di vitamina A, B, C ed E, di minerali, tra cui ferro, calcio e zinco, e soprattutto di composti dalla potente azione antiossidante come i carotenoidi.
Molti lavori che evidenziano le proprietà cardioprotettive dell’avocado sono basati sulla sostituzione di fonti di grassi animali come latticini e carne con questo frutto. A tal proposito, già di per sé la sostituzione di grassi animali con quelli vegetali o con carboidrati complessi provenienti da cereali integrali o legumi comporta una riduzione del rischio cardiovascolare.
Non c’è da meravigliarsi se il colesterolo totale si riduca drasticamente sostituendo nell’alimentazione mondana la carne processata o i formaggi con dell’avocado, o dell’avena o dei fagioli. Così come non c’è da meravigliarsi se il colesterolo non diminuisce semplicemente aggiungendo unicamente questo frutto senza ridurre le fonti di grassi saturi animali.
Proprio per questo motivo per testare le reali proprietà benefiche dell’avocado sulla salute cardiovascolare bisogna prendere in considerazione quegli studi in cui l’avocado è stato aggiunto in regimi alimentari a basso tenore di grassi saturi animali come quelli vegetariani.
In un lavoro del 97’ è stato evidenziato l’effetto dell’aggiunta di avocado su soggetti con ipercolesterolemia e livelli di LDL (colesterolo cattivo) > 190 mg/dl sottoposti ad un regime alimentare vegetariano semplice o con aggiunta di avocado. I risultati hanno evidenziato che se da una parte il solo regime vegetariano abbia contribuito ad una riduzione significativa dei livelli di colesterolo e soprattutto di LDL, dall’altra il regime vegetariano con aggiunta giornaliera di avocado ha avuto risultati ancor più eclatanti. (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/9428580/)
In ottica di salute cardiovascolare sono da considerare con particolare attenzione non solo i livelli di colesterolo totale, ma soprattutto quelli di lipoproteine a bassa densità (LDL), ovvero il noto colesterolo cattivo, in grado di promuovere i processi aterosclerotici alla base degli eventi cardiovascolari. In particolare, tra le tipologie di LDL esistono quelle a densità intermedia, che se elevate sono associate a un rischio cardiovascolare maggiore del 31%, e quelle a densità inferiore, che se elevate sono associate ad un rischio cardiovascolare maggiore del 44%.
In un lavoro pubblicato sulla rivista American Heart Association Journal nel 2015 è stato evidenziato l’effetto dell’aggiunta di 1 avocado al giorno nel contesto di un regime alimentare prevalentemente vegetale, a basso tenore di grassi saturi, in adulti obesi e sovrappeso sui livelli di colesterolo e su quelli delle lipoproteine, sottoclassi comprese. I risultati (dei quali ho riportato il grafico nell'immagine sottostante) hanno evidenziato come in tutti i casi è stata registrata una riduzione dei livelli di LDL, ma nel regime caratterizzato dall’aggiunta di avocado la riduzione si è dimostrata molto significativa sui livelli di LDL a bassa densità, quelle più dannose alla salute cardiovascolare.
Dunque in alla luce di tali evidenze il mio consiglio, in ottica di prevenzione cardiovascolare, non è unicamente quello di limitare tantissimo le fonti di grassi animali come carne processata e formaggi, ma soprattutto di consumare regolarmente l’avocado nel contesto di un regime prevalentemente vegetale.
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