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Dott. Daniele Basta

Frutta e verdura arancione contro il tumore ai polmoni


Il tumore ai polmoni è uno di quelli con maggiore tasso di mortalità soprattutto nelle realtà occidentali e il fumo di sigaretta rappresenta il più grande fattore di rischio associato. Addirittura secondo l’American Lung Association, gli uomini e le donne che fumano hanno rispettivamente il 23% e il 13% del rischio in più di sviluppare questo tipo di tumore rispetto a coloro che non fumano.


Nel tabacco sono presenti più di 7000 composti, alcuni dei quali hanno una provata azione cancerogena e sono in grado di danneggiare l’epitelio polmonare dopo essere stati inalati. Per quanto riguarda la nicotina, gli studi non hanno dimostrato una correlazione diretta con l’insorgenza del tumore ai polmoni, ma è stato visto in passato come possa però promuoverne la crescita.

In effetti, come dimostrano studi presenti in letteratura, questo composto è in grado di interagire con uno specifico recettore, chiamato recettore nicotinico dell'acetilcolina (α7-nAChR) sulla superficie dell'epitelio polmonare, promuovendo proliferazione cellulare e angiogenesi, ovvero la nascita di nuovi vasi sanguigni ed evento chiave nella tumorigenesi.


Ma in tutto ciò cosa c'entra la frutta e la verdura arancione?


Sono abbastanza risapute le proprietà antitumorali degli alimenti ricchi di carotenoidi, Ad esempio è stato visto come il consumo di alimenti ricchi di questi particolari antiossidanti, possa contribuire a ridurre il rischio d'insorgenza del carcinoma mammario del 19%: Ma cosa si sa riguardo al tumore al polmone?

In uno studio del 2004 condotto sulle abitudini alimentari di oltre 378.000 soggetti era stato evidenziato come tra i carotenoidi, soltanto il consumo di beta-criptoxantina fosse associato ad un minor rischio di tumore polmonare. Il tutto è stato confermato anche in studi su colture cellulari...questo pigmento era in grado di diminuire significativamente il tasso di crescita di cellule immortalizzate di epitelio bronchiale e di carcinoma polmonare a grandi cellule.


A tal proposito, n un recentissimo studio, condotto su modelli animali e su colture cellulari dai ricercatori della Tufts University di Boston, è stato evidenziato come questo stesso carotenoide contenuto nei frutti e nella verdura di colore giallo-arancione e rosso, come arance, mandarini, zucca, peperoni, ecc., sia in grado di ridurre il rischio di tumore ai polmoni.

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cancer Prevention Research e hanno evidenziato come in presenza di 870 microgrammi di questo carotenoide (quantità contenuta in 2 mandarini), la crescita tumorale si riduce del 52-63% in modelli di roditori con tumore al polmone.


Nello stesso lavoro, gli studiosi hanno testato la beta-criptoxantina su colture di cellule di tumore al polmone ed è stato evidenziato come in presenza del composto ne veniva meno l’esposizione in superficie del recettore nicotinico, riducendo di conseguenza l’interazione con la nicotina e inibendo la proliferazione cellulare. Dunque un valido meccanismo in grado di ridurre significativamente la crescita tumorale a livello polmonare.

Nonostante siano necessari ulteriori studi clinici per validare l’effettiva efficacia di questo composto sull’uomo, si tratta comunque di risultati importanti che evidenziano come gli alimenti ricchi di beta-criptoxantina possano realmente offrire protezione nei confronti del tumore al polmone, specie nei confronti di fumatori incalliti.


In definitiva, sono evidenze scientifiche che si sommano a quelle ingenti già presenti in letteratura riguardo al potere antitumorale dei carotenoidi naturali contenuti negli alimenti e il consiglio personale resta sempre quello di consumarli con regolarità e, nel contempo, tentare di smettere di fumare, in modo da ridurre significativamente il rischio di tumore polmonare.

 

Fonti:

http://cancerpreventionresearch.aacrjournals.org/content/9/11/875

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14744731

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24673770


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