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Dott. Daniele Basta

Adolescenti obesi e rigidità arteriosa: ridurre la massa grassa significa migliorare l'elasticit


L’ultimo decennio è stato segnato da livelli crescenti di obesità, specie nel mondo occidentale, non solo negli adulti, ma soprattutto in bambini e adolescenti. L’obesità infantile rappresenta una delle problematiche maggiori di oggi, in quanto questa condizione è associata in età adulta ad un maggiore rischio di condizioni croniche quali cardiopatie, diabete, patologie neurodegenerative, ecc..


Da un punto di vista cardiovascolare, ormai è ben nota in letteratura scientifica l’associazione tra eccesso di massa grassa, in particolare adiposità viscerale, è aterosclerosi


Più si avanza con l’età e più le arterie tendono ad irrigidirsi e la perdita di elasticità è considerato un marcatore primordiale di aterosclerosi, processo condizione caratterizzato da infiammazione e formazione di placche lipidiche a livello dei vasi arteriosi. Una maggiore rigidità arteriosa è, inoltre, associata a maggiori fluttuazioni di pressione sanguigna a livello renale e cerebrale, aumentando il rischio di infarto e di insufficienza renale.


Purtroppo, come dimostrano varie evidenze scientifiche, la presenza di massa grassa in eccesso tra i giovani non fa che velocizzare questo processo di irrigidimento delle arterie con conseguente maggiore rischio cardiovascolare.


A tal proposito un recente lavoro inglese condotto su più di 3000 adolescenti ha evidenziato come l’eccesso di massa grassa viscerale sia associato ad una maggiore rigidità arteriosa.


In particolare, in questo studio è stata analizzata la composizione corporea mediante DEXA (dual energy X-ray absorptiometry), il golden standard per la misurazione della massa grassa, di oltre 3000 adolescenti all’età di 9, 11, 13 e 15 anni; nel contempo, durante gli anni, sono stati monitorati i valori di pressione, i livelli lipidici e quelli relativi all’elasticità arteriosa.


I risultati pubblicati sulla rivista The Lancet hanno evidenziato la forte associazione durante l’adolescenza tra massa grassa in eccesso e rigidità arteriosa, indipendentemente dalla presenza o meno di alterazioni metaboliche.


Il dato più importante, però, è rappresentato dal fatto che, tra gli adolescenti obesi, coloro che hanno perso massa grassa hanno ottenuto migliori livelli lipidici e, soprattutto, un’elasticità arteriosa simile a quelli di soggetti normopeso.


Dunque, dato che evidenzia come il processo di irrigidimento arterioso in adolescenti obesi sia reversibile mediante la perdita di massa grassa.


Da qui si evince quanto possa essere importante intervenire contro il fenomeno obesità sin dall’eta infantile, in modo da ridurre significativamente il rischio cardiovascolare in età adulta.

 

Fonti:

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2352464219301051?via%3Dihub

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