La prima colazione è considerato uno dei pasti più importanti della giornata, se non il più importante fra tutti. In inglese viene chiamata 'breakfast' , letteralmente ''to break the fast'', ovvero rompere il digiuno, ed è di importanza fondamentale per nutrire il nostro organismo, soprattutto dopo le 7-8 ore di digiuno notturno del sonno (ma non solo) e molto spesso viene evitata per motivi di fretta, pigrizia e abitudine.
Sono numerose le evidenze scientifiche che sottolineano come una regolare prima colazione possa contribuire a ridurre il senso di fame durante l'arco della giornata, a migliorare le funzioni cognitive e, a lungo andare, a promuovere un miglior controllo del peso riducendo contemporaneamente i rischi di sovrappeso e obesità.
Altri studi, come un lavoro del 2013 pubblicato sulla rivista Circulation, confermano invece che eliminare questo pasto dalla propria giornata porti ad un maggiore introito calorico nell'arco delle 24 ore e ,a lungo andare, contribuisca ad alterare i processi metabolici, a ridurre la sensibilità insulinica e a predisporre l'organismo all'aumento di peso.
In un lavoro del 2012 pubblicato su PNAS è stato evidenziato come saltare regolarmente la prima colazione e consumare del cibo in tarda serata può causare uno squilibrio ormonale alterando il ritmo circadiano, influendo negativamente sul peso corporeo e sui meccanismi metabolici… ma non solo.
Secondo un nuovo lavoro spagnolo pubblicato sulla rivista Journal of the American College of Cardiolgy, coloro che saltano questo pasto hanno un maggior rischio di ateroclerosi, condizione caratterizzata da infiammazione e formazione di placche lipidiche a livello dei vasi arteriosi, perdita di elasticità dei vasi e alla base delle sempre più diffuse patologie cardiovascolari.
In particolare nello studio in questione i ricercatori hanno analizzato le abitudini alimentari di più di 4000 spagnoli di ambo i sessi con età compresa tra i 40 e i 54 anni, che sono stati successivamente suddivisi in 3 gruppi in base alla quantità di calorie introdotte di prima mattina.
I risultati hanno evidenziato come saltare completamente la colazione o introdurre quantità minime di calorie (come un semplice caffè con un cucchiaino di zucchero), sia associato ad un rischio 2,5 volte maggiore di aterosclerosi, con presenza di placche aterosclerotiche in posizioni differenti dell'organismo.
In tutto ciò è emerso anche come coloro che saltano la colazione tendono ad avere non solo una circonferenza vita superiore alla media, ma anche valori maggiori di glicemia, di pressione sanguigna, di indice di massa corporea e di glicemia a digiuno.
Trattandosi di uno studio osservazionale, purtroppo non viene chiarita la correlazione causa-effetto alla base di tale associazione, ma nello studio è stato evidenziato anche come coloro che saltano la prima colazione tendono ad avere uno stile di vita meno salutare, non solo da un punto di vista alimentare, ma anche con abitudini scorrette come fumo di sigaretta e alcol, fattori che influiscono sull’aumento di peso.
Dunque, alla luce di tali evidenze, è importante abituarsi sin dall’infanzia a fare colazione giornalmente, evitando di consumare alimenti ricchi di zuccheri o estremamente processati come brioches, cereali zuccherati, succhi di frutta, caratterizzati da quantità elevate di zuccheri aggiunti e molto spesso poveri di micronutrienti.
Gli effetti negativi del saltare la colazione si possono presentarsi sin da bambini. In uno studio che ha coinvolto più di 5.500 studenti fino a 18 anni di età, è stato visto che chi saltava la colazione tendeva ad avere ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia e un peso corporeo maggiore rispetto a coloro che invece consumavano il pasto di prima mattina.
Da tutto ciò emerge, inoltre, come saltare o meno la prima colazione possa essere considerato un importante marcatore di scorretto o sano stile di vita. Saltarla spesso spinge ad optare per scelte peggiori e più caloriche durante l’arco della giornata, aumentando il rischio di aumento di peso e azionando meccanismi di aterosclerosi “silente” con un maggiore rischio di patologie cardiovascolari.
Basterebbe iniziare a mangiare bene dal mattino per avere effetti positivi sulla propria salute.
Fonti
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23512957
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9537627
http://www.onlinejacc.org/content/70/15/1833
http://www.pnas.org/content/109/7/2625
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24029551