In diversi articoli in precedenza ho sottolineato come determinati tipi di verdura possano svolgere un ruolo determinante nel migliorare le prestazioni sportive, come ad esempio gli spinaci, la bieta o come la barbabietola rossa, proprio per la presenza di nitrati, composti che nell’organismo vengono convertiti in ossido nitrico, importantissimo nell’indurre vasodilatazione e nel ridurre il consumo di ossigeno a livello muscolare.
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È risaputo però come il consumo di cioccolato fondente sia associato ad una migliore salute cardiovascolare, grazie alla presenza dei flavonoidi contenuti all’interno, dal forte potere antiossidante, utilissimi nel ridurre la pressione del sangue e nel migliorare la funzione vascolare.
E se tutto ciò avesse risvolti positivi anche sulle prestazioni sportive?
A verificare tutto ciò sono stati i ricercatori della Kingston University, nel Regno Unito, nel cui studio sono stati coinvolti 9 ciclisti amatoriali che sono stati divisi in due gruppi: in uno sono stati consumati giornalmente per due settimane 40 grammi di cioccolato fondente, mentre nell’altro è stato consumato cioccolato bianco sempre nella stessa quantità. Dopo le due settimane sono state valutate le prestazioni sportive di entrambi i gruppi e, dopo una settimana di riposo, il consumo dei due differenti tipi di cioccolato è stato scambiato nei due gruppi.
I risultati, pubblicati sulla rivista Journal of International Society of Sports Nutrition, hanno evidenziato come il consumo di cioccolato fondente sia associato a migliori performance da parte degli atleti. In particolare, i ciclisti che hanno consumato il cioccolato fondente hanno utilizzato meno ossigeno e hanno pedalato più velocemente, mostrando maggiore resistenza rispetto a coloro che invece avevano consumato cioccolato bianco.
Tutto ciò potrebbe rivelarsi un’arma importante per molti atleti di endurance, che magari non gradiscono molto il sapore della barbabietola rossa, trovando un’ottima e valida alternativa nel cioccolato fondente.
Ancora comunque è da valutare se il consumo di questo alimento possa esercitare tali effetti nel breve, ovvero nello stesso giorno in cui viene consumato, o nel lungo termine, ovvero dopo un determinato periodo di consumo regolare.
È sempre bene sottolineare comunque che la maggior parte del cioccolato in commercio è ricco di zuccheri e grassi aggiunti, come anche di quantità eccessive di latte, fattori che riducono drasticamente non solo l’assorbimento degli antiossidanti a livello intestinale, ma ne limitano significativamente anche il funzionamento nell’organismo, riducendo drasticamente, se non addirittura, eliminando completamente i suoi benefici.
Sarebbe perciò opportuno preferire quello fondente puro, o con la presenza limitata di zuccheri e/o latte, in modo da usufruire al meglio dei suoi effetti benefici.
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http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/26674253