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Dott. Daniele Basta

Alcol e tumore, perchè è meglio evitare le bevande alcoliche


Sono numerose le evidenze scientifiche che mostrano l'associazione tra consumo di alcol e alcune tipologie di tumore, soprattutto tumore all'esofago, tumore al fegato, carcinoma mammario e cancro al colon. In particolare, dal National Toxicology Program del dipartimento della salute negli Stati Uniti, questo composto, alla base di molte bevande consumate quotidianamente sulle nostre tavole, è considerato potenzialmente cancerogeno ed è stato stimato che addirittura il 3,5% delle morti per tumore è associato al consumo di alcol.

Ma perché il consumo di bevande alcoliche è correlato ad una maggiore incidenza di tumore?

Secondo numerosi lavori scientifici, questo composto contribuisce ad aumentare i rischi di insorgenza attraverso diversi meccanismi:

  • Metabolizzando l'etanolo in acetaldeide, composto potenzialmente tossico e cancerogeno, in grado di dannegiare il DNA e le proteine cellulari

  • Generando specie reattive dell'ossigeno e spianando la strada al danno ossidativo a livello di vari compartimenti cellulari;

  • Limitando l'assorbimento di vari nutrienti che sono essenziali nel prevenire l'insorgenza tumorale come i folati, la vitamina A, la vitamina C, la vitamina E e numerosi antiossidanti, come i carotenoidi;

  • Aumentando i livelli di estrogeni, ormoni i cui livelli elevati sono associati all'eziopatogenesi del carcinoma mammario;

  • Molte bevande alcoliche contengono elementi in grado di potenziare i meccanismi tumorali dell'alcol, come composti fermentati e idrocarburi.

Nonostante ciò la capacità di metabolizzare l'alcol e quella di tollerare i suoi effetti variano da persona a persona anche in base alle caratteristiche genetiche dell'organismo. Il tipico esempio in questo caso è quello riferito alla presenza dell'enzima alcol deidrogenasi (ADH) in grado metabolizzare l'alcol nell'organismo. Questo enzima è in una forma maggiormente attiva nella popolazione asiatica, il che causa un accumulo più rapido di acetaldeide nei tessuti corporei, danneggiandoli di conseguenza più facilmente.

Proprio per questa elevata variabilità di tollerabilità da soggetto a soggetto e per le proprietà intrinseche di questo composto, come dimostrano recenti studi, i soggetti con familiarità per il cancro dovrebbero prestare molta attenzione nel consumo di bevande alcoliche, cercando di non oltrepassare mai i limiti raccomandati.


Inoltre, durante la chemioterapia non è consigliabile il consumo di bevande alcoliche, in quanto, oltre alla proprietà negative già descritte in precedenza, la presenza di alcol potrebbe interagire con l'effetto farmacologico e rischierebbe di affaticare ulteriormente il fegato.

Dunque, nonostante molte bevande alcoliche appartengano alla nostra tradizione e nonostante alcuni studi ne dimostrerebbero l'effetto benefico, in piccole quantità, nei confronti delle cardiopatie (ci sono molte discussioni a riguardo), purtroppo l'effetto cancerogeno dell'alcol è supportato da una forte e ingente letteratura scientifica appartenente agli ultimi 10 anni e visto il consumo sempre più crescente soprattutto tra i giovani di superalcolici, occorrerebbe molta più sensibilizzazione , informazione e maggiore controllo a riguardo.

FONTI:

IARC Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks in Humans 2010;96:3-1383.

http://www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045%2807%2970099-2/fulltext

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19185835

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19068087

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21307158

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22398178

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19244173

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